“
Non dimenticare mai la mia allegria e lo stupore che ti procurava. “ (bitw)
E ti
penso e ti vedo seduta con lo sguardo alla finestra mentre assapori in quel
cielo la libertà. Quanta tenerezza in quegli occhi sognanti che si accendevano
solo al volo di un uccellino o al fremere di una fronda d' albero. Non ti ho
mai sentita lamentare o sospirare per i limiti che il tempo ti aveva imposto.
Facevi del tuo vivere tutti i giorni un rito composto e dignitoso. Mai hai
dimostrato frustrazione o malinconia, le uniche richieste insistenti erano
rivolte alla voglia di vederci mentre ci alternavamo nello starti accanto. Eravamo il tuo unico universo, accettando che ormai la vita non poteva darti
altro che la nostra presenza e il nostro affetto. Tutto questo ti bastava e noi
stupite dalla tua esigenza solamente affettiva abbiamo fatto ciò che tu facesti
a noi, dedicandoti tutto, sacrificando tutto. Ricordo il viso che s' accendeva
come un sole quando entrando in camera ti parlavo e quella contentezza semplice
e sincera era il premio più gradito. Abbiamo dato anni di tempo a te che avevi
la mente fresca e funzionante a discapito della tua autonomia. Eri come un
cucciolo nei bisogni, ma con la forza di una tigre che lottava insieme a noi
per rimanere su questa terra. E tutte le volte che mi chiedevi di spostarti
dove batteva il sole, vedevo il tuo viso distendersi e gioire, rigenerata dal
suo calore e dalla sua luce. Mi si stringeva il cuore perché in quei momenti
era come se ti ricaricavi di vita col sorriso che si formava sulle labbra.
Adesso sei tu un vento caldo che mi carezza e mi consola.
– blowing_inthe_wind:23/02/2015 -