22 febbraio 2018

I binari della mia esistenza

 
 

 
 
 
"La mia pelle si svende alla fine, se tu me l' accarezzi, chiamandomi coi nomi che arrivano e mi affondano." (bitw)

 
Ho difeso le mie scelte con la convinzione ferrea della verità, senza curarmi dei tristi squallidi risvolti. Ho indossato ciò che calza la mia mente sentendomi spesso stretta negli spazi che mi erano concessi. Ho voluto sentire il pugno nello stomaco e lo sento sempre, questo pugno che mi scuote e che mi sorprende. Ho giocato mettendo in palio me stessa, mettendo in conto di essere anche sconfitta, ma riemergendo sempre dai fantasmi. E ora voglio sorrisi e non pianti di rinuncia, voglio entusiasmi e stupore, voglio avere il senso giusto del tempo, senza morire prima di lui, voglio poter dire quando mi guardo allo specchio, che sono quella a cui voglio sempre bene e che mi piaccio, senza trucchi o alchimie, che mi piaccio così come sono. Ho acceso luci fantastiche nelle ombre, per camminare e non cadere mai in ginocchio e se mi sono piegata senza alzare la testa per ribellarmi è stato solo per amore. Credo che i sogni e le passioni siano combustibile per alimentare la noia e l' indifferenza, mie mortali nemiche. Voglio credere che tutto in natura sia magico, un albero al vento, un cucciolo, un cielo che urla di stelle, una foresta che vive in silenzio, un bimbo che nasce. Ho stretto un patto con la vita, la rispetto, e lei mi ha premiato insegnandomi ad amare e mi ha donato la forza di crederci sempre. Ho lottato con le unghie per non farmi trascinare dalla nostalgia ed aggiungo tenacia e passione ogni momento che posso nella misura in cui serve. Voglio veder fiorire e sbocciare fiori del pensiero, voglio stupire e stupirmi sempre. Ogni volta che mi desto è come se un' onda mi sollevi dall' oceano infinito dei miei silenzi. Pare che la melodia dell' incerto e del sepolto si attenua per poi volare e dissiparsi in linee rette e uguali, i binari della mia esistenza. E non vorrei staccarmi dall' involucro prezioso dove mi avvolgo e mi nutro.
– blowing_inthe_wind:22/02/2018 -
 
 


5 febbraio 2018

Dolce come la mia notte

 
 

 

“ Dicono che i sogni possono appassire, io dico che un sogno rimane indelebile. Il collante sta nel cuore e nel crederci. “ (bitw)
 
 
Se la dolcezza si respirasse come l' aria frizzante del mattino spesso potrei ubriacarmi, ma poi lei sorridendo scivola piano lungo i gradini di scale che portano a te e io mi perdo confusa e smarrita; lei stessa si materializza per poi dissolversi in un baleno come venisse risucchiata. Cadono stille di languore e di morbida nostalgia sulle mie guance e parlano sommesse senza far rumore. E come potrei dimenticare la dolcezza della notte? O si come l' amo, amo la mia dolce notte e quando chiudo gli occhi per dormire entro in un mondo autentico, immune, asettico, liberatorio; benedetto quel mondo, quella dimensione che riequilibra, resetta, purifica e ridimensiona la realtà distorta influenzata e condizionata. Credo che non potrei fare a meno di questa vita parallela, senza proiettarmi nella profondità di me stessa, ora più che mai, dove c' è bisogno di pacate verità, di voli autentici e serena visione del mio io interiore e gli occhi si chiudono cercando quella connessione, accogliendola con gioia, curiosità, comprensione. E come se una linfa scorresse negli occhi, come se si aprissero le porte della conoscenza. Amo la notte che abbraccia e ingoia tutto, paure, ricordi, rimorsi e molto di più, che in cambio dona una pagina vuota alla tua vita cosciente e ti spalanca le porte misteriose del sogno. Pietosa e arrendevole t’ avvolge come una madre o ti sbatte inesorabile tra le spire d’ incubi che non vorresti. La notte é sorella, complice e giustiziera, non si può competere con lei, o la ami o la detesti. Nemmeno la mente può mitigare ciò che crea, amplifica o distorce. A chi dice che un ricordo rimane sospeso e poi si dirada, a chi usa la parola oblio come antidoto del dolore solo perché non ne vede il senso. A chi siede sotto l' ombra dei pensieri ingombranti evocandone la fine io dico che non si uccide un momento, un giorno, un solo attimo. Lo si coltiva con lo stesso amore struggente che lo ha creato, lo si incastona come una gemma nel cuore e la sua luce illuminerà gli occhi che hanno pianto, riportandolo al suo antico splendore. I ricordi non hanno sepoltura, restano intatti come l' anima col candore e la gioia che hanno generato.
– blowing_inthe_wind:05/02/2018 -