21 aprile 2018

In principio

 
 



“ Il pianto della pioggia è il solo che lava la terra, quello degli uomini la rende feconda. E' dalle lacrime che partoriscono fiori di rinascita.” (bitw)
 
 
E in principio era il buio impastato di miele, d’ acqua e di suoni; semplici vibrazioni che avrebbero promesso la vera realtà. Galleggiando e fluttuando nella vita primordiale avevamo fermato la nostra prima esperienza in un' attesa di cui non vi era consapevolezza. Poi la luce si era trasformata in una bagliore violent0, accecante, le voci ed i suoni non erano vellutati come in precedenza, tutto era diventato pesante, freddo ed ostile e solo un calore conosciuto attraeva e rincuorava.  Com' è faticoso oggi respirare e mentre io lo faccio mi commuovo, vorrei esprimermi, ma non riesco ad elaborare. Solo lacrime, un semplice pianto, un labile richiamo e una delicata impronta della mia esistenza. Il tempo e lo spazio non mi appartengono ancora, ma io appartengo inesorabilmente a loro e a un' entità fondamentale che custodisce la mia fragilità e la mia vita. Forse l' odore, l' immagine, la voce, sono il richiamo di lei che come un mosaico accantona i frammenti e mi costruisce giorno per giorno e mi permette d’ aprire all' universo tutti i miei sensi. Più tardi compaiono figure, movimenti e suoni che prendono forma nei ricordi, quelli primitivi, impastati di zucchero, di fiabe e fate, quelli che non si rimuovono mai, ma che tu non vivrai più perché andranno in pasto alla maturità. Il mondo ti reclama e devi plasmarti come la vita vuole; si cresce coll' esempio che ti viene imposto e questa sfida t’ impegna elargendoti occasioni e modelli. Così le sensazioni si fanno scoperte, sorprese e tu per la prima volta conosci il dolore, la tristezza e il pianto che non é più lo stesso di quando era solo la tua voce, ora nasce per una reazione chimica e per un moto incontrollabile generato dall’ esperienza. Ma sei pura e la vita ti avvolge con la sua magia e la strada non ha una dimensione né una traiettoria, t’ invita e si offre all' infinito. Adesso sei ricca, hai acquisito conoscenza, hai assimilato coscienza ed é in questa fase che entra in gioco la possibilità e il bisogno di scegliere e decidere. Imparerai a conoscere i venti e le tempeste e capirai che dovrai lottare, che non sei più passivamente spettatore della realtà che ti circonda. La lotta ora è solo una scelta: o ti adegui e ubbidisci,  o soccombi a regole e a situazioni che non vedi più adatte a te. Col tempo sarai forte e ti lascerai alle spalle il dovere imposto e farai frutto di ciò che di concreto ti é stato insegnato, della positività che hai maturato e, finalmente, sceglierai, combatterai, donerai ad altri qualcosa di te, lascerai un piccolo segno, un' impronta.  La realtà ora è una scia che ti gravita attorno e che ha l' immagine che tu riesci a percepire, perché al momento sei tu a condurre il gioco e i suoni, adesso sono musica, i sentimenti sono le sensazioni fluttuanti, la tua mente è il timone, e sarai schiava di un cuore che non conosce né dogmi, né insegnamenti e nemmeno regole. 
- blowing_inthe_wind:21/04/2017 -




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