" ... perché so che dove sono stata con te, nessuno potrà mai entrare. (bitw) "
La mia
vita è tessuta coi fili di canapa grezzi e profumati e con il rincorrersi delle
stagioni che si accucciano tra le gambe e mi chiedono: ti ricordi? Ma quello che ho dentro me
non è esattamente quello che tutti possono notare, quel che ho dentro lo coltivo con
immensa cura, tanta delicatezza e talvolta lo nascondo anche a me stessa. Guardavo lontano quando ho
aperto gli occhi all' alba della vita. Raccolsi le gambe e cominciai a correre e anche
adesso corro sempre, ma non per raggiungere i miei campi, i miei prati dorati. La mente ha preso il posto
delle gambe ed è così che scopro orizzonti che vorrei regalare e ascolto voci che prima non
udivo, scopro nudità sepolte nella fretta. Oggi lo sguardo si posa più lento, ma riesce a
cogliere verità diverse. Le mie nuove gambe ora sono i pensieri, altri percorsi adesso m’ invitano. Raccolgo la mietitura di
quei campi dorati e ne sono appagata; sorrido e vedo quella che ero e so per certo che
quelle corse non sono state vane; mi fermo a ricordare e mentre questo succede, sono
estremamente felice. Chiudo
gli occhi e aspetto quel po' di dolcezza, quella carezza infinita che chiude la mente, che
l' anestetizza. Solo allora il corpo ritorna leggero, non sente nulla, si stacca
delicatamente dalla pesantezza, solo rumori ovattati dove le immagini si tingono
all' improvviso affollate e imprevedibili. Vorrei rimanere lì, flirtare sempre con loro; i desideri non hanno
barriere ne confini, si trincerano nel buio dell' innocente attesa,
scossi dall' imprevedibilità. E così
sei venuto finalmente a trovarmi questa notte e m’ hai baciato sulla
guancia, delicatamente, per non destarmi, eppure ti vedevo, ho avvertito
la tua presenza e ho
tenuto gli occhi chiusi, immobili, perché sapevo che se li avessi aperti, saresti evaporato a ritroso
nel tempo, nel tuo tempo. Ho trattenuto forte, nella mia mente, il respiro e quell' immagine, felice di
riassaporarla al mattino quando avrei aperto gli occhi. Una sensazione
inebriante, gioiosa, vive ancora su di me e sul mio viso. Perché hai impiegato
tanto prima di raggiungermi? Tu sai quanto mi è necessario il tuo bacio. Buonanotte amor mio, che il
buio ti carezzi gli occhi appesantiti di stanchezza per la polvere sporca della
vita, buonanotte a te che sei presenza e nuvola, odore di muschio abbrancato
alla terra. Si,
vorrei, vorrei tanto cullarti, ma non ho più le braccia e mi
tormento chiedendo: dove va la vita quando si ferma?
- blowing_inthe_wind:18/12/
2015 -
E' sempre un grande piacere leggere questo meraviglioso blog!!
RispondiEliminaIl piacere nostro è la vostra condivisione, grazie!
RispondiEliminaMassimo complimenti per i post.
RispondiEliminaMaurizio
Tu non sei da meno. Maurizio sei gentile, ti ringraziamo entrambi.
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